LAZIO, CACCIATORE: STOP AL COMPOUND DI COLLEFERRO

COMUNICATO STAMPA

STOP AL COMPOUND DI COLLEFERRO

“L’altro giorno sono andato alla discarica di Colle Fagiolara, a Colleferro. Tutti abbiamo festeggiato circa due anni fa per la chiusura di questo sito. Eppure non è del tutto chiuso, perché la frazione organica stabilizzata (FOS) – che dovrebbe andare in discarica, e che viene dall’indifferenziato trattato, anche di Roma – continua ad entrare per completare il capping non ancora concluso.

 Si va avanti, invece, con il cosiddetto ‘compound’: accozzaglia impiantistica che va dal trattamento meccanico del secco residuo fino al biogas - ancora 250.000 tonnellate di indifferenziato proveniente anche da Roma, che va a gravare su questo territorio (che in passato ha per fortuna evitato di veder funzionare un inceneritore). Quando si parlava di questo impianto, in Consiglio regionale stavamo per approvare il Piano rifiuti, il quale, se da un lato recepisce le norme europee per superare centralità di discarica e incenerimento, dall’altro permetteva di insediare un impianto come questo: spingendomi dunque a non votare il Piano stesso. 

 Tra i contrari al compound vi era allora anche il sindaco di Colleferro Sanna (Pd), che oggi sembra non opporsi  più, forse perché questo complesso - presentato come progetto di Lazio Ambiente, ormai in fallimento - interessa piuttosto il Consorzio Minerva, di cui proprio il Comune di Colleferro fa parte. Ogni volta che si deturpa l’ambiente, ci rimettono anche i cittadini in termini di servizi, così come i lavoratori. L’'insostenibilità è sempre a vantaggio di pochi e a danno di tutto e tutti, innanzitutto a livello economico, di carente dignità diffusa, di prevaricazione del profitto sui diritti”.

Cons. Marco Cacciatore – Presidente Commissione X Urbanistica, Politiche abitative, Rifiuti Regione Lazio. Candidato alle elezioni regionali con la lista Polo Progressista per Bianchi presidente