Si inaugura giovedi’ 25 maggio alle ore 18 presso la Galleria MZ ARTE a Roma in via Nomentana 425/A la mostra
POP TIME fino al 30 giugno. La visione di artisti contemporanei in un percorso ad ampio spettro tra diverse generazioni a confronto, attraverso un linguaggio popolare, una dialettica metropolitana che si nutre delle inquietudini e delle frenesie dei ritmi urbani. Non piu’ repressione ma divulgazione di un linguaggio non più’ solo popolare ma diventato pop, in definitiva un linguaggio universale di sintesi di espressione, di liberta’ gestuale ed espressiva. Dalla scuola di Piazza del Popolo di Angeli, Festa e Schifano passando per Enrico Manera fino a Marco Tamburro, personalita’ e gestualita’ graffiante e sensuale, per riscoprire un Mauro Martoriati, tra pittura e scultura eclettico e trasversale… ancora Emilio Leofreddi artista di grande sensibilita’, cittadino del mondo, sin dagli ’90 cavalca le tematiche sociali, raffinata e colta meditazione pop. Incontriamo Cleonice Gioia che marca il suo territorio pop con personalita’ e ironia, immagini sensuali, istantantanee che ci ipnotizzano, come ci seducono le fotografie di Paolo Callipari con le sue visioni a Oriente… Un’occhio attento al regista e fotografo iraniano Saeid Shahparnia, in un suo scatto con light painting riesce a scalfire le barriere culturali e temporali, mantenendo un linguaggio universale dove la luce e’ colore, e’ pace, e’ pop. Scopriamo in mostra uno dei fondatori della pop-art in Italia, presente alla biennale di Venezia del 1964 : Concetto Pozzati, artista acuto e raffinato di grande spessore culturale. Una piacevole scoperta la figurazione astratta e informale dei lavori di Ray Marutau. Nel linguaggio pop urbano Maupal e’ sempre in prima linea a catturare il momento, la storia che si fa giorno per giorno, grande seduttore d’immagini. Tra le icone riconoscibili delle nuove generazionidi artisti internazionali quali il francese Airoh e Lagasse fino a Falcò il giovane americano Dillon Boy e il giovane tedesco autodidatta Parscha Mighaweddin. Tra i giovani italiani ci catturano le tele di Gabriele Palozzi con un lingugagio pop di contaminazione e la sua creativita’ e Santicri artista dell’immaginario pop, scultore dalle trame intriganti. Accattivanti le installazioni di Cristiano Petrucci che ci proiettano attraverso il suo pop concettuale rivelandoci la sua intimita’ della materia, unica e irripetibile. La mascotte della mostra e’ sicuramente il Bull-Dog di Sara Cozzi giovane artista informale pop, di talento, un linguaggio visivo spigliato e veloce, un’arte contemporanea da consumo, quasi mordi e fuggi. Le sculture di Paolo Porelli in terracotta policroma rappresentano gli idoli della nostra contemporaneita’, ci rispecchiano, potenti e fragili custodi del nostro tempo, attraverso simboli e simbolismi, reperti di un’archeologia metropolitana. In mostra due mosaici di Bruno De Vito, un’arte antica in una visione contemporanea e una scultura di Paolo Di Nozzi, materiale di riciclo che riprende nuova vita, in un taglio di colore e luce, energia in movimento circolare. Marina Loreti si muove tra architetture del colore e neon.
Non puo’ mancare Andy Warhol, “super partes”, a scandire il tempo prima e dopo, dagli anni ’60 fino ai giorni nostri, una rapsodia pop eterna con i suoi ritratti e le sue icone, l’effimero reso eterno. Altrettanto godibili sono gli arazzi, con la scritta LOVE, nati da un’ dea di Robert Indiana del 1961 e diventata icona successivamente e riprodotta in serie autorizzata dall’artista americano, che la rendono accessibile e complessa, semplicemente pop. La mostra POP TIME rimarrà visibile dal 25 maggio fino al 30 giugno 2023 presso la Galleria MZ ARTE di Roma in via Nomentana 425/A.
Mehran Zelli