PNRR, +Europa: son 3 anni che diciamo che le stazioni appaltanti italiane non sarebbero riuscite a utilizzare i fondi PNRR
“La carenza di stazioni appaltanti qualificate rischia di bloccare una parte importante degli investimenti PNRR. È ciò che accade oggi secondo quanto registra ANAC, che ha potuto valutare solo 1571 stazioni appaltanti, su 26 mila, in grado di dar corso ad affidamenti superiori a 500 mila euro.
+Europa, a partire dal luglio 2020 (Governo Conte), ha chiesto puntualmente ai governi succedutisi di ridurre e professionalizzare le stazioni appaltanti, segnalando il rischio che esse non fossero in grado di attuare i progetti di investimento finanziati dall’UE. Anche il Governo Meloni, invece di perder tempo nel giustificarsi, nel modificare la governance del PNRR, nello scaricare responsabilità al Governo Draghi, nel criticare l’UE che accamperebbe cavilli, avrebbe dovuto da subito affrontare la questione della professionalizzazione delle stazioni appaltanti”. Così in una nota Valerio Federico della Direzione nazionale +Europa e Dino Rinoldi dell’ Assemblea nazionale.