L'intervista, Roma Capitale
L’INTERVISTA – Roma 2021, Francesco Figliomeni: “Bertolaso nome di spessore ma…”
Francesco Figliomeni è consigliere comunale in quota FdI e vicepresidente della assemblea capitolina. Con lui abbiamo affrontato il tema caldo delle elezioni comunali a Roma, dello stato di forma del centrodestra, della candidatura della Raggi e delle vicende amministrative del momento. Ne è uscita una chiacchierata interessante e ricca di spunti di riflessione
Elezioni comunali di Roma. Un giudizio sulla candidatura della Raggi?
“Se penso a Virginia Raggi e alla sua Giunta che ci ha accompagnato in questi circa cinque anni, vedo soltanto fallimenti. In questi anni non è riuscita a dare una svolta positiva a tutte le problematiche presenti ma, al contrario, ha creato ulteriori criticità dovute al suo immobilismo derivante dall’incapacità di prendere decisioni. E non siamo soltanto noi del centrodestra a chiederle di farsi da parte, ma anche una buona fetta del M5s, convinto della necessità di trovare un nuovo candidato in grado di garantire a tutti gli effetti la rielezione del caravanserraglio formato dalle truppe pentastellate che siedono in Campidoglio. Dispiace poi, che a spese dei romani, la Raggi continui ad erogare consulenze su consulenze, spesso a militanti senza alcun criterio di merito, dimenticandosi di quando in passato denunciava le assunzioni “degli amici degli amici”.
Passiamo al centrosinistra. Sassoli dice no, Fassina polemico, Calenda non si nasconde. E poi il rapporto con i 5 stelle. Che idea si è fatto?
“Anche la situazione a sinistra non è delle più rosee. Sono stati fatti diversi nomi per le candidature, ma ancora non è stato individuato quello giusto in grado di raccogliere le diverse anime di sinistra. Prevedo una lotta interna, di cui già abbiamo visto le prime avvisaglie, in quanto per usare le parole di un celebre proverbio “quando sono troppi galli a cantare non si fa mai giorno”. Continuo a ribadire quanto detto da tempo, ovvero che il legame tra M5s e Pd sia un rapporto “mortale”, dove il Pd si riprenderà il proprio spazio e i propri voti, facendo soccombere definitivamente il M5s”.
Anche per il centrodestra è il momento delle decisioni. Recentemente è spuntato Bertolaso. Che ne pensa di questo nome? Più in generale, qual è l’identikit del candidato sindaco?
“Anche per noi del centrodestra è giunto il momento di decidere, di fare una scelta attenta su un nome in grado di racchiudere su di sé tutte le prerogative a noi care. Il nome di Bertolaso, ex capo della Protezione Civile, è un nome di spessore ma, come Fratelli d’Italia, stiamo ancora facendo le nostre valutazioni, con estrema serenità, perché è vero che dopo la Raggi chiunque potrebbe fare, molto meglio, il Sindaco di Roma ma dobbiamo riflettere adeguatamente sul fatto che, decidere chi far sedere sullo scranno più alto del Campidoglio, è una scelta importante che ci porteremo dietro per cinque lunghi anni. Come Fratelli d’Italia abbiamo anni di politica sul territorio romano con una classe dirigente di primo livello, quindi non escludo alcuna possibilità sulla scelta finale, che sicuramente sarà ponderata ma che grazie al ruolo centrale della nostra leader Giorgia Meloni avverrà molto presto anche per dare alla città la figura migliore in grado di rilanciarla sia a livello nazionale che internazionale”.
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