ANTIBIOTICO-RESISTENZA, PROF. M. CICCOZZI (EPIDEMIOLOGO) A CUSANO TV: “USO INDISCRIMINATO DEGLI ANTIBIOTICI. IL VIRUS EVOLVE, IL BATTERIO È UN FALLIMENTO TERAPEUTICO”
“Premesso che non mi fido molto di quello che avviene in Cina, prima parlano di un qualcosa dove i bambini devono essere ricoverati, poi dicono che non c’è bisogno di ricovero. Parlano di polmonite da micro plasma che è un batterio, poi parlano di una polmonite che potrebbe essere virale. Un pot-pourri di cose che non si capisce niente. La soluzione è che l’OMS, invece di chiedere, prenda una delegazione e la mandi in Cina, perché l’OMS lo può fare.
Queste le parole del Prof. Massimo Ciccozzi, epidemiologo, intervenuto lunedì sera durante la trasmissione condotta da Stefano Bandecchi “L’imprenditore e gli altri” su Cusano Italia TV.
“Come Istituto di sanità lo abbiamo fatto nel 2002”, ha continuato Ciccozzi, “Poi lo abbiamo rifatto nel 2005, la prima Sars e poi l’aviaria. L’OMS si muoverà perché abbiamo l’esperienza precedente. Nel 2019 sembrava una stupidaggine, poi è venuto fuori quello che è venuto.
Era una situazione diversa perché un batterio è diverso da un virus. L’antibiotico-resistenza è per me un fallimento terapeutico, non un’evoluzione di un batterio. È una selezione di un batterio, un batterio che si trova sotto pressione. Molto viene dall’ infezione ospedaliera perché non c’è un’attenzione particolare”.
Sulla mancanza di medici e infermieri in Italia, Ciccozzi ha poi aggiunto, “Li formiamo e quando sono per noi produttivi, diventano produttivi per l’estero. Credo che i medici italiani debbano essere valorizzati meglio, diamogli la possibilità di esprimere la preparazione, diamogli la possibilità di carriera, diamogli lo stipendio adeguato”.
Al momento la polmonite risulta circoscritta in una determinata fascia di età, su questo il Prof. Ciccozzi ha detto, “La mia preoccupazione è la resistenza all’antibiotico. Se questo non accade, noi sappiamo come poter agire. A Tor Vergata si è puntato sulla sorveglianza attiva in ospedale per fare in modo che i batteri non entrino”, ha spiegato. “I batteri entrano con le persone in ospedale, ma entrano che non sono resistenti agli antibiotici. Quella resistenza che si passa fra batterio e batterio, si chiama plasmide, ed è un pezzettino di materiale genetico mobile e che può passare la resistenza da un batterio all’altro. Per questo è pericoloso”.
“La persona che è antibiotico resistente va isolata immediatamente perché, a seconda del tipo di batterio lo può passare”, ha aggiunto il professore. “L’azitromicina è stata data a valanga sull’infezione da covid, ma lo sanno tutti che un antibiotico non fa nulla ad un virus. È come un bicchiere d’acqua, ma l’hanno comunque data tanto e ora non si trovava più nelle farmacie. Questo è l’uso indiscriminato – ha ribadito – ecco perché è stato un fallimento terapeutico e non un’evoluzione. Il virus fa l’evoluzione, il batterio è un fallimento terapeutico perché sbagli tu a dare troppi antibiotici inutilmente”, ha concluso Ciccozzi.