LAZIO-ROMA, LUCIANO ZAURI (EX LAZIO): “DERBY? PARTITA CHE NON TI FA DORMIRE LA NOTTE. SPERO IN UNA VITTORIA DELLA LAZIO CON UN AUTOGOL DEI GIALLOROSSI…”
“Le sconfitte non fanno mai piacere ma il derby è una partita talmente particolare, talmente unica che parlare di partite precedenti o infortuni secondo me è molto riduttivo”. Così è intervenuto a Cusano Italia Tv, durante la trasmissione “Cose di Calcio”, l’ex calciatore della Lazio, Luciano Zauri. L’ex biancoceleste ha parlato a lungo del derby della capitale e dell’attuale situazione in cui vertono Roma e Lazio.
“È una partita incredibile, fatta di emozioni, di momenti; le tifoserie si accendono, i giocatori danno sempre qualcosa in più”, ha continuato Zauri. “Chi ha giocato questa partita sa quanto sia importante per la gente”. E riferendosi allo scontro vinto dalla Lazio nella finale di Coppa Italia del 2013 “non dimentichiamoci cosa ha regalato a noi laziali questa partita qualche anno fa. Non è una partita di campionato, ma comunque offre un passaggio del turno determinante per il proseguo della stagione”.
Zauri ha poi rivelato come si prepara un derby. “È una partita che non ti fa dormire la notte: quando lo vinci non dormi comunque, quando lo perdi forse non dormi per una settimana. A livello tecnico tattico la si analizza come le altre partite; ma da inizio stagione, quando si va in ritiro, si pensa al derby di campionato e figuriamoci se poi addirittura gli scontri diventano di più, come quelli da affrontare in Coppa Italia”, ha sottolineato. “È una partita talmente unica nel suo genere che difficilmente è raccontabile per chi non l’ha vissuta”.
E su Mourinho e Sarri “alla Roma di Mourinho piace questo tipo di incontro. Mi aspetto qualche intervento al limite: sarà una partita molto nervosa. C’è sicuramente una Roma più fisica e una Lazio più tecnica con Sarri, ma mancherà Ciro Immobile. Sarà una sfida molto divertente da fuori, ma da dentro assolutamente tesa. Il derby azzera qualsiasi cosa: infortuni, classifiche, tutto, per cui mi aspetto un match molto aperto, un 50 e 50”, ha concluso Luciano Zauri.