Sociale/A Roma nasce “Sa Cosa” per la tutela dei diritti di cittadini e lavoratori
“Sa Cosa è il tentativo che vuole rispondere alle domande ricorrenti da parte dei cittadini sull’essenza della democrazia partecipativa. In particolare, ci si chiede: alla luce dell’evoluzione tecnologica e dell’innovazione, il tipo di democrazia che si decanta è attualmente consona alle reali esigenze degli individui? Oppure bisognerebbe aprire un confronto permanente tra tutte le categorie sociali con chi custodisce i valori della democrazia, cioè le istituzioni? Confronto, ad esempio, sui diritti umani, sui diritti civili, il diritto al lavoro, e sul diritto ad una vita dignitosa”. A sottolinearlo, in una nota stampa, è Rocco Tiso, portavoce nazionale di “Sa Cosa”, comitato spontaneo di cittadini – amici per la verità, che aggiunge: “Ecco, “Sa Cosa” è una iniziativa importante, che nasce proprio per questo: per ricercare i possibili ed eventuali percorsi necessari per tradurre nella realtà il disagio sociale che da anni stiamo vivendo e contrastarlo con provvedimenti mirati e concreti. Come? Stimolando istituzioni e società civile a trovare soluzioni definitive e proposte chiare a tutela della nostra comunità, peraltro all’interno di un contesto complesso e delicato, dove a fare la voce grossa sono purtroppo la globalizzazione economica, la crisi climatica, l’eta digitale e della Intelligenza Artificiale, che potrebbero diventare pericolose se non utilizzate con la dovuta disciplina normativa, col rischio conseguente di aumentare la fase di alienazione sociale dell’essere umano. Per questa ragione, il sottoscritto, insieme a un gruppo spontaneo di volenterosi cittadini si è recentemente riunito e si riunirà periodicamente per analizzare il livello di partecipazione dei cittadini alla vita democratica del Paese, anche in vista della prossima competizione elettorale per il rinnovo delle istituzioni Europee. Concordando tutti sulla necessità di aprire un confronto permanente tra tutte le categorie e le istituzioni per approfondire il diritto di partecipare alla vita socio -politica italiana. In tal senso, vogliamo altresì rivolgere un appello e un richiamo ai valori contenuti nella Costituzione della Repubblica: siamo giunti ad un punto di non ritorno, è tempo per i governi di adottare le strategie del coinvolgimento dei cittadini nonché delle responsabilità di coloro chiamati ad amministrare. Occorrono provvedimenti di ampio respiro che privilegiano il lavoro, la tutela dei diritti, e il benessere di tutti senza dimenticare nessuno, costi quel che costi. Noi vigileremo quotidianamente su tutto questo”, conclude infine Rocco Tiso, Referente nazionale di “Sa Cosa”, comitato spontaneo di cittadini – amici per la verità.