Consiglio, Primo Piano
Volano gli stracci in Leu Lazio: è scontro tra Agostini e Ognibene
Volano gli stracci in LeU (e Articolo 1) del Lazio. La bomba è scoppiata dopo le dichiarazioni dell’ex consigliere regionale, Riccardo Agostini: “La Regione Lazio sta facendo un buon lavoro, specie in questa dura fase della pandemia, e come Articolo 1 e Leu ribadiamo la nostra lealta’ al governo di centrosinistra.
Tuttavia, giungendo a conclusione il 2020, con rammarico dobbiamo registrare che la nostra organizzazione non ha piu’ rapporti da oltre due anni col consigliere regionale, eletto nella lista di Leu, Daniele Ognibene. Era iscritto ad Articolo 1 ma da due anni e mezzo non rinnova la sua adesione”, ha detto il segretario regionale di Articolo 1, Riccardo Agostini, nel corso di un’intervista all’agenzia Dire.
“Prendiamo atto della sua unilaterale decisione di non rappresentare piu’ le istanze del nostro movimento – ha aggiunto Agostini- Se ne è andato, senza tra l’altro ritenere necessario alcun confronto politico e dare spiegazione dei comportamenti incomprensibili assunti durante il suo mandato di consigliere regionale. Gli auguriamo buon lavoro”.
A stretto giro è giunta la risposta di Ognibene: “Agostini ricostruisce una vicenda in maniera davvero bizzarra. Dopo anni di silenzio, soprattutto politico, forse ha rimosso la gestione delle ultime elezioni politiche e regionali”.
Cosi’ all’agenzia Dire il consigliere regionale del Lazio, che ha replicato al segretario regionale di Articolo 1, Riccardo Agostini, rivendicando la sua appartenenza a Leu. “Primo aspetto, io sono stato eletto con la lista di Leu, progetto politico affossato ancor prima di nascere e di certo non per colpa del sottoscritto.
Agostini dimentica anche quando, durante la nomina dell’assessore regionale, sono state avanzate proposte personali, inclusa la sua, con una modalita’ che nulla aveva a che vedere con la politica – ha spiegato Ognibene -.
Per quanto riguarda Articolo Uno, aderii insieme a tanti compagni e compagne che non si riconoscevano nel Pd a trazione renziana, ma che da sempre hanno rappresentato una sinistra riformista, peccato che il progetto politico abbia subito un arresto fin dalle prime battute”.
“Infatti Articolo Uno – i sondaggi lo dimostrano – serve solo a tutelare un pezzo di classe dirigente, non di certo per dare voce al popolo della sinistra – ha continuato Ognibene -. La sua stessa elezione a segretario regionale di Articolo Uno e’ avvenuta in una modalità che neanche nei condomini sarebbe concessa.
Capisco che a distanza di due anni bruci ancora non essere stato rieletto, ma dovrebbe riflettere su come ha svolto il ruolo di consigliere regionale per 5 anni, completamente assente sul territorio e mai proteso alla risoluzione dei problemi delle persone”.
Ognibene ha poi ricordato che “nell’ultimo anno con tanti compagni e compagne siamo stati impegnati nella ricostruzione del centrosinistra sui territori, da questa idea di unita’ e’ nata la lista civica ‘Noi Domani’ presente con tanti amministratori eletti nei vari Comuni.
Se Articolo Uno Lazio avesse impiegato le energie che stiamo impiegando noi per questo obiettivo, avremmo sicuramente un centrosinistra piu’ forte”. In conclusione Ognibene ha ribadito che “sono e continuero’ ad essere il capogruppo di Liberi e Uguali nel Lazio, rappresentando le istanza delle fasce piu’ deboli.
Ad Agostini invece lascio volentieri il ruolo di finto rivoluzionario, con il suo strapuntino utile solo a rimarcare una presenza”.
Comments are closed