Associazioni, Primo Piano
Mobilitazioni e scioperi degli studenti. Da licei e istituti dei Castelli parte la protesta
Anche ai Castelli Romani mobilitazioni e scioperi contro i recenti provvedimenti del governo nazionale sulla riapertura delle scuole, dove fitta e intensa è stata la polemica in questi giorni.
Già un paio di giorni fa avevano preso la parola sul rientro e sulle sue modalità gli studenti di licei ed istituti del comprensorio dei Castelli Romani: Vailati, Foscolo, Pertini di Genzano e di Albano, Volterra di Ciampino, Mancinelli, Joyce di Ariccia e Mercuri di Marino.
“Siamo stanchi di proclami e azioni inefficaci sulla scuola. Aprire e chiudere continuamente, smontare e rimontare il mondo della scuola non fa bene alla didattica, ma solo alla propaganda.
Abbiamo bisogno di continuità didattica, di scuole aperte, sicure e vivibili; non garantire tutto questo, come il governo sta facendo, vuol dire inevitabilmente dover chiudere di nuovo”, aveva dichiarato il coordinamento locale dei rappresentanti di istituto.
“Per questa ragione a partire dal 7 gennaio vogliamo attivarci in prima persona”. Detto fatto, così oggi non sono mancati i sit-in di protesta, rispettosi e tranquilli, dei ragazzi dei licei e degli istituti superiori.
Come in quel di Ciampino, dove al LSS Volterra si sono ritrovati una quindicina di ragazzi (in rappresentanza di molti altri studenti) per esprimere dissenso sulle modalità di rientro tra i banchi, che disagi e criticità potrebbe creare ad alunni e famiglie.
Insomma, i giovani chiedono al governo scelte più sagge e mirate a favore della formazione e dell’educazione scolastica, soprattutto in tempi difficili come quelli del Covid.
LA POSIZIONE DI ASSOTUTELA – “Nella giornata di oggi sono numerose le mobilitazioni e gli scioperi degli studenti di licei ed istituti superiori italiani, anche a Roma e provincia, per chiedere al governo nazionale certezze e chiarezza in merito all’anno scolastico in corso e per esprimere netta contrarietà alle recenti scelte in materia scolastica, che hanno portato perplessità, disservizi e critiche diffuse.
Il premier Conte e la sua maggioranza non possono e non devono sottovalutare il monito di questi ragazzi che, seppur in tempi di attenzione per l’emergenza Covid, chiedono di vedere tutelato il diritto allo studio, alla formazione e alla educazione.
A questi ragazzi, a questi studenti, la nostra associazione esprime forte vicinanza e si complimenta per il coraggio dimostrato in queste ore. Auspichiamo che anche il governo nazionale se ne renda conto”.
Così, in una nota, il presidente di Assotutela, Michel Emi Maritato, e l’avvocato della associazione, Angela Leonardi
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