Tempo di bilancio e di primi bilanci per il neo consigliere regionale del Lazio, Simone Lupi. L’ex sindaco di Ciampino è ritornato da qualche settimana in Pisana, prendendo il posto del collega Pd Patanè volato in assessorato in Campidoglio. Giorni importanti per lui, come dicevamo, ma anche per i cittadini, che attendono l’approvazione del bilancio regionale, dove è inserita la programmazione economico-finanziaria dei mesi venturi. Il documento è approdato da pochi giorni in commissione consiliare, iniziando un iter amministrativo che si concluderà entro l’anno con l’approvazione in Consiglio regionale.
Quali i primi elementi di rilievo? A rispondere è proprio Lupi che conosce bene la materia, avendo denenuto la presidenza della commissione regionale Bilancio nel quinquiennio 2013-2018: “Questo bilancio – dice – nasce in un momento difficile e complesso, come quello dell’emergenza pandemica, e soprattutto in virtù del fatto che abbiamo dovuto riequilibrarlo su richiesta di modifica da parte della Corte dei Conti. Questo per dire che è un documento economico finanziario che si cala in un contesto complicato dal punto di vista sociale e amministrativo”.
Fatta questa premessa, a giudizio del consigliere Lupi, tuttavia le note positive non mancano e non sono poche: “Un bilancio che vede l’utilizzo di tutti fondi strutturali che l’Europa ci ha concesso e permette l’avvio della nuova programmazione 2022-2027. Risorse raddoppiate rispetto alla precedente programmazione. Un bilancio che ha un’anima, che sarà approfondito una volta in discussione in aula consiliare ma che ha già elementi importanti: ad esempio, la costituzione di un fondo di 130 milioni di euro per la riduzione della pressione fiscale sui singoli cittadini e sui nuclei familiari”.
Inoltre, specifica ancora l’ex primo cittadino di Ciampino, sono previsti nel triennio 2022-2024 “investimenti per quasi 300 milioni su formazione, università e scuola, mentre per quanto concerne lo sviluppo economico oltre 600 milioni di euro, sempre nello stesso triennio. Altro aspetto positivo, poi, è la gestione dei fondi del Pnrr, con particolare attenzione alla edilizia sanitaria per cui investiremo 700 milioni di euro nei prossimi anni: per la riqualificazione degli ospedali esistenti e/o per la realizzazione di nuovi presidi”. Questi, dunque, alcuni elementi qualificanti del bilancio,: “Lavoreremo adesso per licenziare il testo in commissione per poi discuterlo, approfondirlo e approvarlo in consiglio regionale, ci auguriamo con spirito di collaborazione e dialogo tra le parti”, conclude fiducioso Simone Lupi.